AARO: Abbi coraggio e fai le domande giuste

Il 19 aprile 2023 si è tenuta a Washington una (nuova) "storica" (secondo molti mass media mainstream), udienza a "porte aperte" riguardante gli UAP (Unidentified Anomalous Phenomena), anche se chi scrive è nostalgicamente legato, e continuerà ad esserlo, all'acronimo UFO (Unidentified Flying Object), alla quale erano presenti anche un limitato numero di giornalisti accreditati. L'udienza è stata moderata da due senatrici influenti del Congresso, la repubblicana Jini Ernst e la democratica Kirsten Gillibrand, le quali hanno posto domande mirate al capo e scienziato dell'AARO (All-domain Anomaly Resolution Office) Sean Kirkpatrick in merito agli avanzamenti delle indagini e ricerche in merito agli UFO del gruppo voluto dal Congresso americano e operativo in seno al Pentagono da pochissimi anni.

Ovviamente non c'è stata alcuna "rivelazione dirompente", tanto che molti hanno visto, a caldo, una ennesima (perché la minimizzazione e il discredito in tema UFO da parte di alti vertici militari e d'intelligence statunitensi, e non solo, avviene da più di 75 anni) "presa in giro", ma se si va a fondo delle dichiarazioni verbali (e non) di Sean Kirkpatrick non è tutto "così marcio" quello che ne è venuto fuori.

Innanzitutto la questione avvistamenti. Secondo Kirkpatrick, dalla data dell'udienza, si stanno indagando più di 650 casi, di cui molti ancora sotto scrupolosa verifica, casi definiti "prioritari".

Sebbene lo stesso Kirkpatrick afferma che non ci sono finora prove credibili di attività extraterrestri, di tecnologie non di questo mondo o di oggetti che sfidano le leggi fisiche conosciute, sottolinea però il fatto che ci sia ancora tanta strada da fare prima di affermare, senza ombra di dubbio, che tutti gli UFO non mostrano nulla di "esotico". E questo si ricollega al primo rapporto annuale su questa problematica, reso noto nel giugno 2021, in cui si annotava che "in 18 incidenti, descritti in 21 rapporti, gli osservatori hanno segnalato", in merito agli UFO, "schemi di movimento o caratteristiche di volo insoliti". Ovviamente da quel 25 giugno 2021, data della pubblicazione del rapporto preliminare in merito a questo tema, gli avvistamenti potenzialmente "anomali" sono di conseguenza aumentati.

All'udienza al Senato, poi, Sean Kirkpatrick ha reso noti tre nuovi video di UFO, o presunti tali, filmati da droni militari. Uno mostrava un oggetto sferico, che però secondo lo stesso direttore dell'AARO non mostrava caratteristiche anomale ma che comunque restava "non identificato", sorvolare una zona non meglio specificata del Medio Oriente e filmato, in pieno giorno, da un drone statunitense MQ-9. Gli altri due video invece, ripresi nell'Asia meridionale sempre da un MQ-9 ma in modalità all'infrarosso, mostravano degli oggetti, a prima vista mostranti caratteristiche insolite, che erano invece, secondo sempre lo stesso Kirkpatrick "aerei commerciali".

Comunque, queste spiegazioni riguardanti i video all'infrarosso e gli apparenti movimenti "bizzarri" che questi oggetti evidenziano non hanno convinto in molti.

L'aspetto secondo me intrigante dell'intera udienza, stranamente sottaciuto pressoché da tutti, addetti ai lavori e non, è rappresentato da una slide in particolare, che assieme ad alcune altre mostrate rappresentano, secondo lo stesso Kirkpatrick, una "anteprima" di un nuovo rapporto "non classificato" sugli UFO che potrebbe essere disponibile nei mesi di giugno-luglio 2023.



Ma perché questa slide, per chi scrive, è di estrema importanza e che dovrebbe essere il punto di partenza di domande più mirate per chi dovrebbe fornire, sulla carta, risposte limpide e trasparenti? Perché potrebbe essere decisiva sull'aspetto "esotico" del problema.

La slide dell'AARO è denominata “UAP Reporting Trends” e riporta le segnalazioni ricevute da personale militare e di intelligence che coprono un arco temporale che va dal 1996 al 2023.

Si evince innanzitutto che la maggior parte degli avvistamenti avviene a un'altitudine compresa tra i 4.500 e i 7.600 metri. Cosa vuol dire questo? Che l'AARO ha preso come riferimento solo quegli avvistamenti che si svolgono ad una quota aerea, dove sono presenti solitamente gli aeromobili, quindi non sono presenti quei casi che si svolgono nello spazio extra-atmosferico, in prossimità del terreno o degli oceani, di conseguenza rappresentano solo una parte infinitesimale delle segnalazioni che ricevono.

Di questi avvistamenti aerei, la maggior parte dei casi riguarda oggetti a forma di sfera o globo che, secondo quello riportato in questa diapositiva, rappresenta ben il 52 percento dei casi analizzati dall'AARO. Le altre percentuali riguardano la categoria "Contatti ambigui" riscontrati tramite sensori (23 percento) e la categoria "Altro" (6 percento).

Ma le sorprese decisive, secondo me, si evidenziano nelle percentuali rappresentate dagli altri oggetti segnalati e, molti di essi, ancora in fase d'indagine “prioritaria”, come già evidenziato nel corso dell'articolo.

Ma prima di arrivare a questo, la slide presenta anche un altro aspetto interessante: i “Punti Caldi” (“Hot Spots”) dove si sono concentrati gli avvistamenti segnalati all'AARO da personale militare e di intelligence:



Dalla mappa si evince che questi avvistamenti si sono concentrati, e forse si concentrano ancora tutt'ora, nella zona delle Bermuda (soprattutto verso le coste della Florida e dello Stato di Washington), nella zona comprendente la California, lo Utah e il New Mexico, nell'Oceano Pacifico (nei pressi delle isole Hawaii), nella zona del Mar Baltico (Europa), nel golfo di Guinea (Africa) nei pressi della città di Accra, nelle zone tra Iran, Iraq, Siria e Afghanistan (Medio Oriente), nelle zone comprese tra Corea del Nord e Corea del Sud, Cina e Giappone (Asia), nei pressi delle isole Marshall (Oceania) e nei pressi dello Stretto di Bering (nei vicinanze del Nord America).

Anche se queste zone sono ancora molto limitate dai luoghi in cui sono dislocati i sensori militari, sono comunque significative di una importante concentrazione di avvistamenti anomali. 

E ciò non è poco.

Arriviamo quindi alle conclusioni e, di conseguenza, all'elemento decisivo a favore, almeno in parte, dell'esoticità degli UFO sotto indagine dell'AARO.

Nella slide in questione vengono indicati altri tipi di oggetti avvistati che, oltre ad aver evidenziato (almeno da quello che viene detto ufficialmente) di avere dimensioni che vanno da un metro ai quattro metri, di essere di colore bianco, di essere argentei, translucidi e metallici, con una velocità variante da "volo stazionario" a Mach 2 (circa 2.500 chilometri orari), senza evidenza apparente di propulsione termica e che producono ritorni radar, radio e termici intermittenti, hanno delle forme "non aerodinamiche e non convenzionali". In altre parole: UFO esotici.

In percentuale le forme restanti sono così raggruppate:

5 percento "luci".

3 percento "ovali".

2 percento "cilindri", "dischi", "triangoli".

1 percento "rettangoli", "quadrati", "poligoni", "tic tac".



Se tralasciamo le "luci", le quali possono essere spiegabili anche con qualche fenomeno naturale, forse sconosciuto alla scienza, gli altri oggetti hanno una chiara consistenza strutturata, "solida", ma che non presentano, secondo chi scrive, alcun elemento e/o caratteristica spiegabile a livello convenzionale.

Se vogliamo fare "l'avvocato del diavolo", ad esempio, un UFO di forma ovale potrebbe essere spiegabile anche con l'ipotesi di un pallone, ma solo se è in possesso delle caratteristiche di comportamento di un semplice pallone, ma gli altri UFO assolutamente no.

Come fa un oggetto di forma cilindrica, quadrata, poligonale, rettangolare o dalla forma, resa famosa dagli avvistamenti UFO della USS Nimitz, a tic tac a sostentarsi per aria, anche per ore se non giorni, senza evidenti mezzi di propulsione e l'assenza apparente di ali, timoni, flap e impennaggi?

Premesso ad esempio anche che un UFO di forma triangolare possa avere una spiegazione che ricondurrebbe a possibili esperimenti segreti da parte statunitense o di altra nazione al mondo, anche se UFO di quella forma sono presenti nella letteratura ufologica anche nei secoli passati, e premesso per assurdo che anche tutte le categorie sopra illustrate possano essere spiegate, ma chi scrive non riesce a trovare al momento alcuna spiegazione accettabile, di tutte queste categoria solo una è a prova di scettico: quella a forma di disco.

Un UFO a forma di disco, addirittura con una percentuale di segnalazione all'AARO del 2 percento rispetto al famoso "tic tac" (un percento), non ha spiegazione alcuna che regge. Si tratta di un disco volante.

Bisogna partire da qui e fare le domande giuste, come ad esempio "ci sono nazioni al mondo che hanno dischi volanti operativi"? Siccome è molto improbabile che ci sia qualche stato al mondo che faccia volare  non solo dal 1996 ma anche da secoli questi UFO a forma di disco, non a caso gli antichi Romani li chiamavano "clypeus ardens", e siccome gli UFO a forma di disco sono indagati anche dall'AARO, questo potrebbe essere il jolly da giocare a favore dell'aspetto esotico del problema.

Ci vuole solo coraggio.


ARTICOLO SCRITTO DA ANTONIO DE COMITE


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