UAP significa "Fenomeni aerei non identificati". Possono essere, ad esempio, oggetti in movimento o fenomeni luminosi. Molti di questi fenomeni, a un esame più attento, possono essere spiegati scientificamente, ma alcuni non possono essere spiegati.
Hakan Kayal, professore di tecnologia spaziale alla JMU, si occupa da tempo di UAP. Ora sta portando l'argomento anche nell'insegnamento, perché vuole appassionare gli studenti alla ricerca sugli UAP e attirare giovani talenti in questo campo di ricerca. La sua lezione è rivolta principalmente agli studenti del Master in informatica aerospaziale. Tuttavia, anche altri studenti della JMU interessati alla tecnologia sono i benvenuti.
DI COSA TRATTA LA CONFERENZA
Kayal stesso tiene circa la metà delle lezioni, mentre per il resto ha reclutato dei relatori ospiti. In linea di massima, la lezione riguarda il modo in cui i fenomeni del cielo possono essere osservati e misurati. E sugli errori e le interpretazioni errate che possono verificarsi durante il processo.
"La conferenza sarà molto tecnica, ma anche interdisciplinare. Ad esempio, tratterà la tecnologia dei sensori ottici, la tecnologia radar, i metodi di intelligenza artificiale e il comportamento fisico degli aerei, ma anche i fenomeni meteorologici e la psicologia della percezione", spiega il professore.
La lezione si terrà nel semestre estivo del 2023 a partire dal 20 aprile, ogni giovedì dalle 10:15 alle 11:45, nell'aula seminariale S0.107 della Library and Seminar Centre del JMU North Campus.
CENTRO DI RICERCA PER GLI STUDI EXTRATERRESTRI
Hakan Kayal ha fondato il Centro di ricerca interdisciplinare per gli studi extraterrestri (IFEX) dell'Università di Würzburg, un'istituzione scientifica interistituzionale della Facoltà di matematica e informatica.
I membri dell'IFEX sviluppano tecnologie per esplorare lo spazio esterno, gli oggetti del nostro sistema solare, le stelle e le galassie. Dal gennaio 2022, anche il tema UAP fa parte del canone di ricerca dell'IFEX.
L'IFEX ha anche un occhio di riguardo per i segni di vita extraterrestre. "La possibilità che dietro a fenomeni celesti inspiegabili ci siano intelligenze extraterrestri non è da escludere", afferma il professore della JMU.
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