Jaime Maussan chiede un'audizione alla Camera dei Deputati per parlare di UFO

L'esperto di UFO Jaime Maussan ha incontrato il deputato Sergio Gutiérrez Luna per chiedere un'audizione alla Camera dei Deputati al fine di esporre "nuovi approcci sui fenomeni aerei non identificati". 

Il funzionario si è preso la briga di condividere sul suo account Twitter un video con frammenti di questo incontro, a cui ha aggiunto il seguente messaggio: 

"Alla Camera dei Deputati tutte le voci sono ascoltate. Jaime Maussan ci ha chiesto udienza per presentare un nuovo approccio ai fenomeni aerei non identificati, che è stato presentato in altri congressi in tutto il mondo e recentemente al Congresso degli Stati Uniti. Faremo un resoconto." 

Il giornalista ha anche condiviso la notizia del suo incontro con Gutiérrez Luna sul social network: "Il Messico inizierà il suo processo nelle prime fasi con l'obiettivo di tenere una propria audizione pubblica nel Congresso dell'Unione riguardo alla presenza di tecnologia non umana nel nostro spazio aereo, proprio come hanno fatto gli Stati Uniti", ha scritto. 

Inoltre, Maussan ha mostrato un frammento della sua conversazione con il funzionario per richiedere l'udienza. 

Gutiérrez Luna ha commentato: "Penso che sia sempre importante analizzare questo aspetto. Credo che in Aula sarebbe opportuno ascoltare questi temi, ovviamente se si tratta di questioni pubbliche è sempre possibile fare una riflessione su di esse. Quello che dovremmo fare, Jaime, è tracciare una linea di demarcazione di ciò che ci si aspetta o di quale sia lo scopo dell'incontro, per quale scopo, con quale obiettivo."

Jaime Maussan ha spiegato che "lo scopo dovrebbe essere senza dubbio quello di creare un ufficio investigativo, un dipartimento, non so come lo si voglia chiamare, con la partecipazione dei militari, degli scienziati e della società civile per indagare sui casi che si stanno verificando in Messico, dato che si tratta di una situazione che si sta sviluppando in molti altri Paesi del mondo, per esempio: Brasile, Canada, Giappone". 

Aggiungendo che "i Congressi di questi Paesi hanno già dato il loro consenso affinché ciò avvenga, perché è chiaro che ci stanno visitando. Grazie al fatto che i piloti statunitensi hanno avuto colloqui privati con i membri del Congresso e hanno esposto tutte le loro esperienze, la situazione è cambiata".


Fonte

Commenti