Le foto che attestano questa impresa sono state pubblicate il giorno 1 febbraio 2022 sulla rivista scientifica Meteoritics & Planetary Science. Questa scoperta era impensabile alcuni decenni fa ed è stata resa possibile dall'uso di microscopi a forza atomica che permettono di ottenere immagini su scala atomica.
Il campione in questione, che ha reso possibile questo enorme progresso, è stato estratto da un meteorite di almeno 100 chili caduto a Murchison (Australia) nel settembre 1969. Come ricorda Le Parisien, la famosa "roccia" è stata oggetto di numerose analisi, con gli scienziati che nel gennaio 2020 sono riusciti persino a scoprire dei microgranelli che risalgono a sette miliardi di anni fa.
"Abbiamo ricevuto una testa di spillo, che è abbastanza grande per fare una o due manipolazioni", ha detto a Le Parisien Carlos Afonso, professore di chimica analitica all'Università di Rouen-Normandia. Il prossimo passo sarà quello di analizzare campioni marziani entro dieci anni.
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