Un misterioso oggetto nello spazio pulsa in un modo che gli astronomi non hanno mai visto prima. Potrebbe essere una strana stella di neutroni, il residuo di una stella massiccia che è esplosa. Esaminare oggetti celesti come questo potrebbe aiutarci a capire l'agonia delle stelle.
Natasha Hurley-Walker della Curtin University di Perth, in Australia, e i suoi colleghi hanno trovato questo oggetto utilizzando il Murchison Widefield Array (MWA), un radiotelescopio in Australia. Dopo aver individuato una raffica di onde radio che sembravano apparire e poi scomparire, hanno scavato nei dati d'archivio presi dalla MWA all'inizio del 2018 e hanno trovato altri 71 impulsi.
Ad ogni impulso, l'oggetto, denominato GLEAM-X J162759.5-523504.3 e situato a circa 4000 anni luce di distanza, ha rilasciato enormi quantità di energia. "La luminosità qui è davvero pazzesca, davvero, davvero, davvero estrema", ha detto Hurley-Walker in una conferenza stampa. "Non ci aspettavamo di trovare nulla di così brillante."
Pulsava con un ritmo regolare, illuminandosi per 30-60 secondi una volta ogni 18,18 minuti. Non è stato trovato nulla con un ritmo simile a questo prima: la maggior parte degli oggetti radio lampeggianti nel cielo pulsano molto più velocemente, illuminandosi e scomparendo di nuovo nel giro di pochi secondi. "Nessuno ha davvero pensato di cercare oggetti in questa scala temporale perché non potevamo pensare a nessun meccanismo che li producesse, eppure esistono", ha detto Hurley-Walker.
La pulsazione indica che l'oggetto sta probabilmente ruotando e altre misurazioni della sua luce suggeriscono che deve avere un potente campo magnetico. Ciò ha portato i ricercatori a sospettare che potesse essere una magnetar, un tipo di stella di neutroni con un campo magnetico particolarmente forte, ma non è chiaro come una magnetar possa ruotare così lentamente e brillare così brillantemente.
"Ero preoccupato che fossero alieni, ma... è su una gamma molto ampia di frequenze, e questo significa che deve essere un processo naturale - questo non è un segnale artificiale", ha detto Hurley-Walker. Lei e i suoi colleghi ora stanno cercando altri oggetti come questo in modo da poter capire quali sono.
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